Testimonianze
Scopri di più sui cammini dalle parole di chi li ha già vissuti
Consiglierei quest'esperienza perché: camminare è terapeutico, a stare in gruppo si imparano tante cose, vedere realtà comunitarie apre la mente e fa capire che c'è un modo alternativo di vivere, ci sono tante persone belle e di cuore... perché il silenzio, mentre si cammina, parla già da sé.
Durante il cammino si sta a contatto con la natura che è guaritrice, con se stessi in meditazione e con le altre persone del gruppo uniti nel cuore. La camminata è stata per me la metafora della mia vita.
Consiglierei questa esperienza a chiunque abbia voglia di trovarsi e di trovare, di camminare in silenzio e rendersi conto che nel silenzio c’è la vita, di incontrare fratelli e sorelle in cammino come me, di specchiarsi negli occhi dell’altro e vedersi nel suo brillare.
Questi cammini non sono delle semplici passeggiate, ma sono percorsi verso una maggiore consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che è l'Altro in relazione a noi stessi, una "rappresentazione in scala" di ciò che avviene durante tutto il percorso di vita. Sono cammini verso un'umanità che il mondo non vede l'ora di conoscere.
Mi avete mostrato il mondo dove voglio stare e dove mi sento libera di essere Io.
Siete stati dei Grandi in tutto in ogni istante, le energie che emanate sono di amore, fiducia e sincerità.
Ci rivediamo presto: ormai ci sono dentro!
Grazie con il cuore feliceee 💖🦋
Safir ha nel sangue questo lavoro, è nato per fare questo, ha saputo gestire il gruppo e impiegare molte forze nonostante camminasse pure. Capisco bene la responsabilità e l'energia mentale che bisogna mettere nei cerchi per condurli al meglio, e lui ha saputo fare tutto questo alla perfezione.Giovanni idem, è bravissimo come guida, sicuro e concentrato, attento a tutti e sempre disponibile e organizzato ad aiutare qualcuno negli spostamenti se avesse avuto difficoltà.
Il silenzio mi ha permesso di nutrirmi della natura in ogni sua sfaccettatura, aprire maggiormente tutti e cinque i sensi, comunicare con il non verbale, ascoltarmi ed insieme alla presenza del gruppo scoprire e a volte risolvere alcuni miei limiti... Ma queste sono solo parole non sufficienti a spiegare l’esperienza nel profondo.
Ho amato il silenzio. Ho scoperto la forza in me stessa e mi ci sono nutrita in ogni istante nelle salite! Ho scoperto i miei pensieri, quelli sani, le conversazioni silenziose con gli sguardi, l'attenzione verso la natura ad ogni passo, il canto degli uccelli e le loro piume.
Non ero pronto in realtà a questo silenzio, mi ero portato le cuffie e dei libri da ascoltare, pensando che praticamente avrei vissuto il percorso in solitudine… ma la scelta di restare in silenzio, presente nel cammino, mi ha dato molto di più. Ho scoperto un sacco di cose su di me, ho avuto tanto tempo per riflettere sulle emozioni che mi si succedevano durante il cammino. Ho anche allacciato molti rapporti, anche solo con gli sguardi, che sicuramente isolandomi non avrei avuto.
Consiglierei Passi di Quiete a chi come me, adora il camminare, questi territori e il conoscere nuove realtà. A chi ha delle domande o è in ricerca... tutti elementi che sono presenti in una sola esperienza! In particolare lo consiglierei a chi è alla ricerca del suo posto e funzione nel mondo 🙂 arrivano tanti spunti fervidi di vita e ispirazione.
Grazie al silenzio ho potuto godermi di più il percorso, essere concentrata sui miei passi e godermi i magnifici panorami. Mi sono nutrita dei suoni della natura e dei nostri passi, della bellezza dei colori, del vento e di quella forza sottile che ha unito il gruppo in cammino.
Soprattutto nei boschi, ho "cavalcato" il silenzio come un atto di rispetto e sacralità nei confronti della natura che stavo attraversando, e come opportunità per una connessione più profonda con essa.
Il silenzio mi ha permesso di godermi la natura, il paesaggio, il rapporto con me stessa, la connessione con gli altri in una modalità completamente diversa da quella a cui sono abituata.
Safir, Giovanni: voglio dirvi grazie. Siete stati entrambi umanamente splendidi, due ottimi accompagnatori, sensibili ai bisogni di ognuno, premurosi, attenti a fare in modo che ogni aspetto del cammino andasse per il meglio. È stato bello conoscervi un po' di più ad ogni passo calpestato. Continuate in questa vostra missione.
Camminare in silenzio mi ha permesso di ascoltare me stessa e quello che mi circonda. Ho scoperto che soltanto passo dopo passo, con la concentrazione sul passo presente, posso arrivare lontano
Grazie per aver organizzato questo cammino: mi ha permesso di vivere una bellissima esperienza che porterò sempre con me. È stata un'ottima idea anche per aiutare in parte comunità che hanno bisogno di finanziamenti. La fatica e la lunghezza delle tappe alternate alle pause penso fossero calibrate bene e hanno permesso di sperimentarsi.
Ringrazio immensamente entrambi per aver deciso di darci questa opportunità, per le pratiche che ci avete insegnato e per la comprensione e il supporto che ho ricevuto durante tutta l'esperienza.
Sono molto contenta di aver fatto questa esperienza di contatto con la natura e noi stessi. Queste realtà di coabitazione in citta e in collina danno speranza per un futuro che non sia solo di solitudine. Consiglio Passi di Quiete, perché comunque non è solo cammino ma è anche relazione, conoscenza, nuove visioni della vita.
Ragazzi [Giovanni e Safir], ringrazio la vita che mi ha portato da voi. Insieme siete perfetti, vi completate ed avete una energia bellissima.
Sono molto contento di questa esperienza perché mi ha permesso di conoscere delle realtà di comunità a due passi da casa. È stato molto arricchente. Ho apprezzato molto il silenzio durante il cammino e anche la scelta che hanno fatto Giovanni e Safir di portarci per sentieri non troppo battuti. Consiglierei questo cammino a chi vuole scoprire parti diverse del vivere assieme e di vivere la natura e la socialità.
Safir e Giovanni ci hanno accompagnato con grande professionalità e competenza attraverso territori meravigliosi. Grazie a loro, ho vissuto esperienze uniche, scoprendo luoghi e incontrando persone speciali. Ogni momento è stato arricchito dal silenzio della natura, dal gioco, dalla sfida e dall'affetto condiviso. Un'esperienza indimenticabile, che porterò sempre con me.
Camminare insieme a un gruppo è una bellissima modalità per andare oltre le proprie individualità, soprattutto quando chi cammina nel silenzio, come in questo caso con Passi di Quiete. Per me è stato veramente molto bello essere accolta dalle comunità… arrivare come pellegrina, e vivere questa dimensione di un gruppo che si sposta e viene accolto.
Grazie al silenzio ho avuto la possibilità di mettermi in ascolto di me e della natura, osservare i movimenti dei miei pensieri e anche la possibilità di lasciarli andare. Inoltre nel silenzio si può comunicare con gli altri con dei livelli differenti.
Sto consigliando questo cammino perché è un’esperienza bellissima e non comune da fare. Perché si conoscono persone nuove e si lavora anche su se stessi.
Il silenzio mi ha innanzitutto confermato che la mia mente è una radio che parla ininterrottamente. Non è semplice farla tacere e riportarla al momento presente. Il camminare in silenzio ha creato un senso di pace tutto intorno e mi ha consentito di avere meno distrazioni.
Ho apprezzato il cammino in consapevolezza, le pratiche, per l'accoglienza e l'unicità delle comunità visitate.
Ho già consigliato questo cammino ad altri, perché se camminare insieme è già bello di per sé, fermarsi in comunità invece che in b&b o ostelli è ancora più bello!
Mi auguro che vorrete spingervi in altri territori e portare questa esperienza per gli ecovillaggi di tutta Italia. E spero di potermi rendere utile per aiutarvi quando possibile 😉
Ho scoperto che in silenzio si fa meno fatica; mi permette di trovare la pace interiore.
Il silenzio ha illuminato le mie ombre.
Durante il silenzio mi ha nutrito la potenza della connessione del tutt'uno, l'universo attorno e la voce della mia anima.
È un’ottima formula per conoscere nel profondo sia chi è lì per fare la stessa esperienza sia le realtà che si vanno a visitare. Ci si sostiene nella fatica, nelle difficoltà, nelle crisi e nello stupore e sorpresa della conoscenza di sé, del gruppo e dei posti.
Porterò nella mia vita questo modo di camminare a livello proprio fisico, posturale, perché mi è servito per riuscire a meditare camminando, cosa che prima non riuscivo a fare. Porto l'importanza della unione del respiro al movimento del corpo in modo consapevole perché mi dà centratura.
Cosa mi ha portato il silenzio durante il cammino? Una grande energia derivante dallo stare nel presente decelerando la mente, il sentirmi viva, varie intuizioni che arrivavano nello spazio che mi sono e mi avete regalato.